Psicoterapia biosistemica
Il modello teorico Biosistemico può essere compreso attraverso le sue due componenti principali, quella biologica e quella sistemica, in quanto si basa sull'idea che ci siano processi fisiologici inconsapevoli che sono alla base delle nostre difficoltà emotive. Il metodo biosistemico rappresenta un approccio terapeutico integrato che affronta il disagio psico-corporeo a partire dall’unità corpo-mente, che, a sua volta, si rispecchia nell’emozione, intesa come evento psicosomatico per eccellenza in cui le sensazioni corporee si incontrano con i pensieri.
Il modello Biosistemico ha sviluppato così mappe di lettura dei disturbi emotivi e psicosomatici e tecniche di intervento, sia verbale che di lavoro sul corpo, che mirano a ristabilire la connessione tra le tre componenti di base (mente, corpo, relazioni).
“Il nucleo strutturale di ogni evento emozionale è costituito dall’incontro di una ideazione mentale con il vissuto corporeo”.Liss J. e Stupiggia M. (1994). La Terapia Biosistemica. Milano: Franco Angeli
Colloqui di psicoterapia (Individuali con bambini, adolescenti ed adulti, di coppia e con famiglie)
Il colloquio rappresenta un incontro tra persone, dove lo psicoterapeuta ascolta con empatia, impara a conoscere e a sostenere il paziente nel suo percorso di conoscenza e crescita personale. Fondamentale diviene la relazione terapeutica che garantisce al paziente di fare esperienza di un luogo di incontro in cui può sentirsi libero di raccontarsi e di narrare la propria storia in uno spazio privo di giudizio e di soluzioni pre-stabilite. La persona, la coppia, i componenti della famiglia, sperimentano, così, la possibilità di giungere a comprendere l’origine del proprio malessere e della propria sofferenza. Questo apprendimento attivo permette al singolo individuo di costruire dentro di sé nuove modalità di relazione con gli altri e con la propria realtà, mediante l’introspezione e l’acquisizione di consapevolezza grazie alla conoscenza delle proprie risorse.
Durante il percorso di psicoterapia la persona può fare esperienza di un ascolto profondo delle proprie emozioni nel pieno rispetto dei propri tempi per riuscire a affrontare diversamente le proprie sofferenze, paure e blocchi raggiungendo un nuovo personale equilibrio interiore.
“La sofferenza condivisa si trasforma, altrimenti rimane bloccata, come rinchiusa in una scatola, e ci fa sentire ancora più infelici”Liss. J. (2004). L’Ascolto Profondo. Manuale per le relazioni di aiuto. Molfetta: edizioni la meridiana
Colloqui di sostegno alla genitorialità (Individuali o di coppia)
Sono colloqui rivolti ai genitori, conviventi, sposati o separati, che condividono la decisione di rivolgersi ad un professionista per essere aiutati nell’affrontare eventuali momenti di criticità nella gestione e/o organizzazione dei figli, in un’ottica condivisa di responsabilità genitoriale.
I colloqui di sostegno alla genitorialità possono aiutare i singoli genitori nel sostenere e promuovere la consapevolezza del proprio ruolo genitoriale nel percorso di crescita dei figli, rafforzare e consolidare le personali risorse e competenze genitoriali, migliorare e sostenere la comunicazione e la capacità di gestire i conflitti e le diverse fasi del ciclo di vita della famiglia, della coppia genitoriale e dei figli.
“Ci sono due lasciti durevoli che possiamo dare ai nostri figli. Uno sono le radici. L’altro solo le ali”.(Hodding Carter, Jr.)
Psicologia giuridica - Consulenze di parte
La psicologia giuridica si occupa di individui (minori, adolescenti ed adulti) e gruppi nel contesto della giustizia (civile e penale).
Il consulente di parte (C.T.P.) è un esperto in psicologia forense, nominato da un avvocato all’interno di procedimenti giuridici in concomitanza alla nomina da parte del Giudice di un Consulente Tecnico d’ Ufficio (C.T.U) che ha il compito di rispondere al quesito posto dal Giudice attraverso una relazione finale. Il C.T.P. prenderà parte a tutti gli incontri stabiliti dal C.T.U. e produrrà anch’esso una relazione finale a favore del proprio cliente/assistito.
Nello svolgimento del proprio ruolo il C.T.P. mantiene “la propria autonomia concettuale, emotiva e comportamentale rispetto al cliente” ed il suo intervento “consiste nell’adoperarsi affinché i consulenti di ufficio e il consulente dell’altra parte rispettino metodologie corrette ed esprimano giudizi fondati scientificamente” (art. 13, Linee guida deontologiche per lo psicologo forense).Mediazione Familiare
Il 30 agosto 2016 è entrata in vigore la norma nazionale UNI 11644 che definisce in modo univoco sia le caratteristiche della figura professionale del Mediatore Familiare sia i requisiti relativi all’attività professionale del Mediatore Familiare in termini di conoscenza, abilità e competenza, in conformità al Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF - European Qualifications Framework).
Secondo l’attuale normativa la Mediazione Familiare rappresenta “un percorso volontario e condiviso dalla coppia, nei casi di cessazione di un rapporto di coppia a qualsiasi titolo costituito, prima, durante o dopo l’evento separativo, per la gestione dei conflitti parentali e la riorganizzazione delle relazioni familiari”. La mediazione è condotta dal Mediatore Familiare che svolge la propria attività nella garanzia del segreto professionale e in autonomia dall’ambito giudiziario, in un ambiente neutrale. L’obiettivo del percorso del percorso di mediazione familiare è “l’accordo direttamente negoziato dalla parti, raggiunto responsabilmente e su un piano di parità, per favorire il mantenimento della responsabilità genitoriale e regolamentare gli interessi, anche di natura economico-patrimoniale, di tutte le persone coinvolte, con particolare attenzione ai minori, ove presenti”.EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing)
L’EMDR (Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un metodo psicoterapico strutturato che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici, che a esperienze più comuni, ma emotivamente stressanti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità nell’agosto del 2013 ha riconosciuto l’EMDR come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati.
L’ EMDR si focalizza sul ricordo dell’esperienza traumatica ed è una metodologia completa che utilizza i movimenti oculari per trattare disturbi legati direttamente a esperienze traumatiche o particolarmente stressanti dal punto di vista emotivo. Dopo l’EMDR il paziente ricorda l’evento ma il contenuto è totalmente integrato in una prospettiva più adattiva. Attraverso il trattamento con l’EMDR è dunque possibile alleviare la sofferenza emotiva, permettere la riformulazione delle credenze negative e ridurre l’attivazione fisiologica del paziente. Questo approccio può essere utilizzato anche con i pazienti che hanno difficoltà nel verbalizzare l’evento traumatico che hanno vissuto:
Inoltre questa tecnica è efficace nel trattamento non solo del trauma, ma della depressione, dell’ansia, delle fobie, del lutto acuto, dei sintomi somatici e delle dipendenze.CONSULENZA PSICOLOGICA ON LINE
Questo tipo di consulenza è adatta per le presone che per differenti motivi (es: per difficoltà a spostarsi dalla propria abitazione, perché vivono in un paese estero, per impegni di lavori hanno bisogno di appuntamenti in orari particolari, etc…) non hanno la possibilità di recarsi personalmente in studio. Il servizio è rivolto solo ai maggiorenni e la consulenza sarà effettuata solo dopo la compilazione del consenso informato,come stabilisce l’attuale normativa per il trattamento dei dati personali (Regolamento UE 2016/679 e D.Lgs. 101/2018), così da garantire il diritto alla riservatezza.
Nello specifico la consulenza on line viene svolta attraverso video chiamate, consentendo un’interazione e una comunicazione simile a quella che avverrebbe in studio, per assicurare, a chi ne fa richiesta, uno spazio di parola in cui poter esprimere, anche attraverso il contatto visivo, i propri pensieri, emozioni e stati d’animo.
Il metodo di pagamento sarà concordato al momento del primo contatto.